Un oggetto ormai immancabile, che tutti hanno imparato ad usare è il navigatore satellitare che ti porta ovunque guidandoti passo passo.
In questo mercato si è lanciata anche Google, con il nuovo servizio Google Maps Navigation, che per l'appunto è il primo sistema di navigazione di BigG.
Al momento ci sono due forti limitazioni: la prima è che funziona solo sul sistema operativo di casa, cioè Andorid 2.0; la seconda è che al momento è disponibile solo negli USA.
Però il software sembra molto promettente perchè, oltre ad essere gratis come gli altri servizi di Google, ti permette anche di visualizzare l'itinerario sulla vista dal satellite, piuttosto che guidarti attraverso la vista 3D mostrandoti quello che realmente stai attraversando.
Questo rappresenta un gran passo avanti rispetto all'offerta attualmente disponibile, staremo a vedere come si muoveranno gli altri competitor.
venerdì 30 ottobre 2009
giovedì 29 ottobre 2009
Juventus-Sampdoria 5-1
Devastanti, praticamente perfetti.
La Juventus ieri sera ha giocato la migliore partita della stagione, ovviamente fin qui.
Ferrara lascia nello spogliatoio il rombo di centrocampo e passa al 4-2-3-1, con Camoranesi-Diego-Giovinco ad inventare per Amauri.
Al di la del modulo, però, è la voglia di giocare e di correre che fa la differenza. Tutti si danno una mano e si aiutano a vicenda nel chiudere gli spazi agli avversari, così che si gioca praticamente solo nella metà campo della Samp.
I gol di Amauri e Chiellini sono il giusto coronamento dell'azione bianconera.
La ripresa riprende nello stesso solco, con i blu-cerchiati che non riescono ad arginare i bianconeri; i quali si scatenano.
Amauri e Camoranesi vanno a segno, e prima del gol conclusivo di Trezeguet è Pazzini a segnare il gol della bandiera per la Samp.
Sicuramente il cambio di modulo ha aiutato i giocatori, in particolare Diego che gioca più vicino alle punte.
Però quello che secondo me ha determinato il risultato è stata la corsa di tutti i giocatori, finalmente corti e tanto vicini da non far passare praticamente nessuno.
Sabato c'è il Napoli, speriamo che si ripetano.
Al prossimo incontro.
La Juventus ieri sera ha giocato la migliore partita della stagione, ovviamente fin qui.
Ferrara lascia nello spogliatoio il rombo di centrocampo e passa al 4-2-3-1, con Camoranesi-Diego-Giovinco ad inventare per Amauri.
Al di la del modulo, però, è la voglia di giocare e di correre che fa la differenza. Tutti si danno una mano e si aiutano a vicenda nel chiudere gli spazi agli avversari, così che si gioca praticamente solo nella metà campo della Samp.
I gol di Amauri e Chiellini sono il giusto coronamento dell'azione bianconera.
La ripresa riprende nello stesso solco, con i blu-cerchiati che non riescono ad arginare i bianconeri; i quali si scatenano.
Amauri e Camoranesi vanno a segno, e prima del gol conclusivo di Trezeguet è Pazzini a segnare il gol della bandiera per la Samp.
Sicuramente il cambio di modulo ha aiutato i giocatori, in particolare Diego che gioca più vicino alle punte.
Però quello che secondo me ha determinato il risultato è stata la corsa di tutti i giocatori, finalmente corti e tanto vicini da non far passare praticamente nessuno.
Sabato c'è il Napoli, speriamo che si ripetano.
Al prossimo incontro.
lunedì 26 ottobre 2009
Siena-Juventus 0-1
La squadra bianconera ritrova la vittoria anche in campionato.
Anche se il gioco ancora non c'è.
Per fortuna non ho visto la partita: mi sono risparmiato una bella dose di nervosismo.
Al prossimo incontro.
Anche se il gioco ancora non c'è.
Per fortuna non ho visto la partita: mi sono risparmiato una bella dose di nervosismo.
Al prossimo incontro.
giovedì 22 ottobre 2009
Juventus-Maccabi Haifa 1-0
Ritorna la Champios League, che entra nella fase decisiva per la classifica dei gironi.
Ferrara presenta un modulo diverso, e le cose vanno un pò meglio.
La squadra sembra giocare di più a pallone e con il pallone a terra.
Anche se il primo tiro in porta è per la squadra ospite: un problema ancora irrisolto sono le amnesie difensive. Spesso dal nostro fronte di attacco il gioco si capovolge e la squadra si trova scoperta.
Si deve porre rimedio subito.
Per fortuna ad inizio ripresa troviamo il gol di Chiellini su calcio di punizione.
Il gol, però, è quasi controproducente perchè la squadra smette di giocare e praticamente pensa a difendere il risultato.
Nota positiva il fatto che siamo tornati alla vittoria, per il gioco e la mentalità c'è ancora da aspettare.
Al prossimo incontro.
Ferrara presenta un modulo diverso, e le cose vanno un pò meglio.
La squadra sembra giocare di più a pallone e con il pallone a terra.
Anche se il primo tiro in porta è per la squadra ospite: un problema ancora irrisolto sono le amnesie difensive. Spesso dal nostro fronte di attacco il gioco si capovolge e la squadra si trova scoperta.
Si deve porre rimedio subito.
Per fortuna ad inizio ripresa troviamo il gol di Chiellini su calcio di punizione.
Il gol, però, è quasi controproducente perchè la squadra smette di giocare e praticamente pensa a difendere il risultato.
Nota positiva il fatto che siamo tornati alla vittoria, per il gioco e la mentalità c'è ancora da aspettare.
Al prossimo incontro.
domenica 18 ottobre 2009
Juventus-Fiorentina 1-1
Un dato è certo: la Juventus non riesce più a vincere!
Tornati in campo dopo la sosta per la nazionale (che si è qualificata per i mondiali 2010), ci si aspettava una Juventus motivata, pronta a cancellare la brutta prestazione di Palermo.
E la squadra di Ferrara è parsa subito in aggressiva, anche se la disposizione in campo non è delle migliori. Infatti ad andare in gol sono i viola, che fanno quello che vogliono sulla corsia destra della Juvenuts.
I bianconeri hanno una reazione d'orgoglio, che unita alla fisicità della squadra riesce a mettere alle strette la Fiorentina, sino ad arrivare al pareggio con Amauri.
La ripresa si gioca sotto una fitta pioggia, che rende il campo insidioso e che progressivamente spegne gli ardori delle due squadre.
Al termine della partita, gli interrogativi sulla squadra bianconera restano gli stessi: possibile che Ferrara non si renda conto che questo modulo non è adatto a questi giocatori? Come mai Diego gioca così lontano dalla porta avversaria? In questo modo non è per niente decisivo.
Aspettiamo mercoledì, in campo per la Champions League, per capire se ci sarà un cambio di modulo oppure no.
Al prossimo incontro.
Tornati in campo dopo la sosta per la nazionale (che si è qualificata per i mondiali 2010), ci si aspettava una Juventus motivata, pronta a cancellare la brutta prestazione di Palermo.
E la squadra di Ferrara è parsa subito in aggressiva, anche se la disposizione in campo non è delle migliori. Infatti ad andare in gol sono i viola, che fanno quello che vogliono sulla corsia destra della Juvenuts.
I bianconeri hanno una reazione d'orgoglio, che unita alla fisicità della squadra riesce a mettere alle strette la Fiorentina, sino ad arrivare al pareggio con Amauri.
La ripresa si gioca sotto una fitta pioggia, che rende il campo insidioso e che progressivamente spegne gli ardori delle due squadre.
Al termine della partita, gli interrogativi sulla squadra bianconera restano gli stessi: possibile che Ferrara non si renda conto che questo modulo non è adatto a questi giocatori? Come mai Diego gioca così lontano dalla porta avversaria? In questo modo non è per niente decisivo.
Aspettiamo mercoledì, in campo per la Champions League, per capire se ci sarà un cambio di modulo oppure no.
Al prossimo incontro.
domenica 11 ottobre 2009
La stampante delle banche
Venerdì sono andato in banca. Era un pò che non mi capitava; utilizzando un conto web-oriented riesco a fare praticamente tuto al computer.
Appena messo piede in banca sento subito un ronzio, uno stridio continuo.
Ci metto un attimo a realizzare di cosa si tratta: è la cara vecchia stampante ad aghi che continua ad incidere fogli su fogli.
Mi chiedo come sia possibile che queste stampanti, ormai obsolete, siano ancora in uso, nonstante l'avanzare della tecnologia.
Ormai sono pezzi da museo, e dubito che qualcuno ne abbia ancora una a casa. Sono state soppiantate dalle stampanti a getto di inchiostro e da quelle laser.
Non in banca però.
La il loro regno è incontrastato.
Appena messo piede in banca sento subito un ronzio, uno stridio continuo.
Ci metto un attimo a realizzare di cosa si tratta: è la cara vecchia stampante ad aghi che continua ad incidere fogli su fogli.
Mi chiedo come sia possibile che queste stampanti, ormai obsolete, siano ancora in uso, nonstante l'avanzare della tecnologia.
Ormai sono pezzi da museo, e dubito che qualcuno ne abbia ancora una a casa. Sono state soppiantate dalle stampanti a getto di inchiostro e da quelle laser.
Non in banca però.
La il loro regno è incontrastato.
sabato 10 ottobre 2009
Pizzeria Zio Provolone
Abbiamo da poco ripreso le lezioni di salsa, e con nostro piacere abbiamo visto che si è aperta una nuova pizzeria nelle vicinanze del Latin Gem.
Sto parlando della pizzeria Zio Provolone, sita in viale Bligny 39, qui a Milano.
Ieri siamo riusciti ad andarci, se non altro per capire se la pizza è quella vera napoletana e se può reggere il confronto con Solo Pizza sul naviglio pavese.
Diciamo subito che in realtà non è solo una pizzeria, ma nel menù sono compresi anche tutta una serie di primi e di secondi. In una delle due sale è anche possibile ammirare la cucina, che ci appare in tutto il suo splendore da dietro un vetro a tutta parete.
Io e la mia ragazza abbiamo ordinato delle pizze.
L'aspetto è quella di una vera pizza napoletana, con tanto di cornicione alto ed abbastanza soffice.
Al primo boccone però abbiamo avuto la netta sensazione che la salsa di pomodoro fosse ancora crudo; in effetti anche la mozzarella sembra non essersi sciolta per bene.
Altro particolare che non ho capito è come mai si sia raffredata così in fretta: è uscita dal forno ed è arrivata al tavolo nel giro di 1 minuto uno; eppure era solo tiepidina.
Tanto che anche la pasta della pizza ne ha risentito e sembrava quasi fosse senza consistenza.
Una nota positiva è senz'altro la cortesia dei camerieri, ed il dolce che ci hanno offerto; quest'ultimo segno di una evidente campagna di marketing.
Nel complesso una pizza che si fa mangiare.
Sicuramente migliore dei vari Fratelli la Bufala e Rossopomodoro (almeno nell'impasto, forse meno nei condimenti).
Nettamente inferiore alla pizza di Solo Pizza sul naviglio pavese, dove al momento per noi si mangia la migliore pizza napoletana di tutta Milano.
Alla prossima pizza.
Sto parlando della pizzeria Zio Provolone, sita in viale Bligny 39, qui a Milano.
Ieri siamo riusciti ad andarci, se non altro per capire se la pizza è quella vera napoletana e se può reggere il confronto con Solo Pizza sul naviglio pavese.
Diciamo subito che in realtà non è solo una pizzeria, ma nel menù sono compresi anche tutta una serie di primi e di secondi. In una delle due sale è anche possibile ammirare la cucina, che ci appare in tutto il suo splendore da dietro un vetro a tutta parete.
Io e la mia ragazza abbiamo ordinato delle pizze.
L'aspetto è quella di una vera pizza napoletana, con tanto di cornicione alto ed abbastanza soffice.
Al primo boccone però abbiamo avuto la netta sensazione che la salsa di pomodoro fosse ancora crudo; in effetti anche la mozzarella sembra non essersi sciolta per bene.
Altro particolare che non ho capito è come mai si sia raffredata così in fretta: è uscita dal forno ed è arrivata al tavolo nel giro di 1 minuto uno; eppure era solo tiepidina.
Tanto che anche la pasta della pizza ne ha risentito e sembrava quasi fosse senza consistenza.
Una nota positiva è senz'altro la cortesia dei camerieri, ed il dolce che ci hanno offerto; quest'ultimo segno di una evidente campagna di marketing.
Nel complesso una pizza che si fa mangiare.
Sicuramente migliore dei vari Fratelli la Bufala e Rossopomodoro (almeno nell'impasto, forse meno nei condimenti).
Nettamente inferiore alla pizza di Solo Pizza sul naviglio pavese, dove al momento per noi si mangia la migliore pizza napoletana di tutta Milano.
Alla prossima pizza.
lunedì 5 ottobre 2009
Palerno-Juventus 2-0
Prima sconfitta della stagione per la Juventus.
Una sconfitta più che meritata.
Ferrara mette in campo una squadra squilibrata, che non riesce a fare filtro a centrocampo. Marchisio non è della partita, viene sostituito da Poulsen e non è esattamente la stessa cosa. L'errore del mister è di lasciare il modulo intatto, ma il danese non corre e non copre con Marchisio, ragion per cui tutta la squadra va in affanno.
Anche Diego ha stentato: spesso andava a prendere il pallone a centrocampo, quasi sulla linea della difesa. Nelle azioni d'attacco spesso restava fuori dall'area di rigore avversaria e fuori dalle manovre offensive. In questo modo non può creare pericoli.
Sull'andamento della gara c'è poco da dire: è stato a senso unico, a favore del Palermo.
La Juventus ha giocato male, tanto che i due gol palermitani sono nati da due errori juventuni: una palla persa in ripartenza da Melo per il primo gol, un fallaccio di Camoranesi per il secondo.
Altra colpa di Ferrara, non saper leggere la gara e non fare i cambi opportuni.
Speriamo vada meglio in futuro.
Al prossimo incontro.
Una sconfitta più che meritata.
Ferrara mette in campo una squadra squilibrata, che non riesce a fare filtro a centrocampo. Marchisio non è della partita, viene sostituito da Poulsen e non è esattamente la stessa cosa. L'errore del mister è di lasciare il modulo intatto, ma il danese non corre e non copre con Marchisio, ragion per cui tutta la squadra va in affanno.
Anche Diego ha stentato: spesso andava a prendere il pallone a centrocampo, quasi sulla linea della difesa. Nelle azioni d'attacco spesso restava fuori dall'area di rigore avversaria e fuori dalle manovre offensive. In questo modo non può creare pericoli.
Sull'andamento della gara c'è poco da dire: è stato a senso unico, a favore del Palermo.
La Juventus ha giocato male, tanto che i due gol palermitani sono nati da due errori juventuni: una palla persa in ripartenza da Melo per il primo gol, un fallaccio di Camoranesi per il secondo.
Altra colpa di Ferrara, non saper leggere la gara e non fare i cambi opportuni.
Speriamo vada meglio in futuro.
Al prossimo incontro.
giovedì 1 ottobre 2009
Nuova stagione danzante
E' iniziata ieri la nuova stagione danzante.
Ancora una volta siamo alle prese con la salsa portoricana.
Al di là delle varie figure che ci insegneranno, è sempre un ottimo momento di aggregazione.
Già l'anno scorso abbiamo conosciuto dei ragazzi simpaticissimi, con i quali proseguiremo il corso quest'anno.
Altri ragazzi si sono aggiunti quest'anno, e sono sicuro che anche loro faranno gruppo.
Quest'anno poi potrei anche migliorare il mio scarso ingelse, vista la presenza al corso di un ragazzo americano.
Stay tuned.
Ancora una volta siamo alle prese con la salsa portoricana.
Al di là delle varie figure che ci insegneranno, è sempre un ottimo momento di aggregazione.
Già l'anno scorso abbiamo conosciuto dei ragazzi simpaticissimi, con i quali proseguiremo il corso quest'anno.
Altri ragazzi si sono aggiunti quest'anno, e sono sicuro che anche loro faranno gruppo.
Quest'anno poi potrei anche migliorare il mio scarso ingelse, vista la presenza al corso di un ragazzo americano.
Stay tuned.
Bayern Monaco-Juventus 0-0
Seconda partita di Champions League per la Juventus.
La partita in terra tedesca si presentava sulla carta difficile, e lo è stata per tutti i 90 minuti.
Squadra ben organizzata quella di Van Gaal, che riesce a mettere sistematicamente in crisi la Juventus sulle fasce.
Per i bianoneri è stata una partita di contenimento con rare puntate offensive. A memoria ci sono stati un paio di tiri ciascuno per Diego e Trezeguet, ed un tiro di Camoranesi che ha chiamato ad un intervento (degno di questo nome) il portiere tedesco.
Per il resto, è stata la squadra di casa a dettare il gioco. Per fortuna la Juventus ha tenuto, anche se in affanno.
A mio modesto parere c'è qualcosa da rivedere nel centrocampo della Juventus; probabilmente la squadra non ha una adeguata copertura con la presenza di due punte più un fantasista.
Vedremo cosa si inventerà il mister.
Al prossimo incontro.
La partita in terra tedesca si presentava sulla carta difficile, e lo è stata per tutti i 90 minuti.
Squadra ben organizzata quella di Van Gaal, che riesce a mettere sistematicamente in crisi la Juventus sulle fasce.
Per i bianoneri è stata una partita di contenimento con rare puntate offensive. A memoria ci sono stati un paio di tiri ciascuno per Diego e Trezeguet, ed un tiro di Camoranesi che ha chiamato ad un intervento (degno di questo nome) il portiere tedesco.
Per il resto, è stata la squadra di casa a dettare il gioco. Per fortuna la Juventus ha tenuto, anche se in affanno.
A mio modesto parere c'è qualcosa da rivedere nel centrocampo della Juventus; probabilmente la squadra non ha una adeguata copertura con la presenza di due punte più un fantasista.
Vedremo cosa si inventerà il mister.
Al prossimo incontro.
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