martedì 27 maggio 2008

Il giorno più bello

Immaginate di lavorare per svariati anni nello stesso posto.
E di trovarvi bene con i colleghi (si, a volte succede), e con tutto l'ambiente che interagisce con il vostro lavoro. E di farlo bene, il vostro lavoro; e che questo venga apprezzato da tutti.

Immaginate anche di essere, per tutti questi anni, un precario; si, un precario che lavora sempre nello stesso posto, ma pur sempre un precario.
Un precario che alla fine di ogni contratto non sa né se ce ne sarà un prossimo né come sarà. E che vive così di anno in anno, contratto dopo contratto.

Poi, però, il giorno più bello arriva.

Arriva il giorno in cui hai un contratto definitivo, che ti permette di lavorare sempre nello stesso posto, ma sotto una luce completamente diversa. Ora potrai dire: "no, non sono un precario, non più".
Un sogno che diventa realtà.

Proprio quello che ieri è successo alla mia ragazza.
Dopo anni di precariato, ieri è stata nominata come insegnante di ruolo proprio nel liceo in cui ha insegnato, da precaria, per svariati anni.

Complimenti amore mio.
Ora sì che la puoi chiamare "la mia scuola".


Auguro a tutti i precari di avere uguale fortuna.

lunedì 19 maggio 2008

Mi gioco il jolly!

Se me lo avessero detto due anni fa, non ci avrei mai creduto.

E si, perchè io e il ballo non ci siamo mai capiti: troppo veloce, tecnico e movimentato lui; troppo lento, goffo ed immobile io.
Diciamo che la mia ballerina abituale era la "mazza della scopa": almeno non sfiguravo troppo.

Poi un bel giorno il cambiamento: così, tanto per fare qualcosa di diverso. Ed anche per conoscere gente nuova, visto che ero appena arrivato a Milano e non conoscevo nessuno.
L'idea mi è venuta quando ho scoperto che vicino casa c'era una scuola di ballo. Avevo ancora nella orecchie la voce di Angela, mia ex-collega e ballerina provetta, che invitava tutti i suoi colleghi a ballare salsa. Ci sono andato e mi sono iscritto.

Bellissimo!!!

A parte il fatto che ho incontrato la mia bellissima ragazza, posso dire che ballare ti fa stare bene, e ti da tanta energia, almeno a me.

Come se non bastasse, sembra che sia diventato anche bravo.
Alla scorsa lezione di ballo l'insegnante chiama il jolly: io e la mia ragazza entriamo in pista (la pista del Tropicana) con gli altri radunati in cerchio: ballavamo solo noi.
Alla fine applausi a non finire.

Buon ballo a tutti.

lunedì 5 maggio 2008

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

Triste giorno quello di ieri.

Mi alzo tutto contento, forse un pò malinconico perché il ponte del 1° maggio sta finendo. Comunque non ci penso: ho un'altra giornata libera e fuori c'è un bellissimo sole.
Decido di fare qualcosa al pc prima di uscire: accendo il portatile, collego la mia pen drive e sorpresa ... "La periferica non è stata riconosciuta"
panico: come sarebbe a dire!?! se ha funzionato correttamente fino a ieri sera!?!

Un centinaio di tentativi dopo, la pen drive continuava a non funzionare.
Ovviamente io non ho un backup dei dati: tantissimi sono i documenti che uso quotidianamente, perderli significa perdere una parte di me.
Non c'è verso: la pen drive non ha più dato segni di vita, anche se il piccolo led rosso si accende ancora :-(

Devo fare mea culpa.
Ho fatto molto affidamento sul fatto che questo gingillo continuasse a funzionare in eterno.
Voi non fate lo stesso errore: fate copie dei dati e distribuitele a destra e manca, copiate tutto su hard-disk, su cd-rom, su dvd e conservate sempre tutto.

Io vado ad acquistare un'altra pen drive, anzi due, ed anche una campana da 100 di cd-rom.